L’azienda Donnafugata fu fondata nel 1983 da Giacomo e Gabriella Rallo. Le cantine storiche di famiglia, allocate nel comune di Marsala, furono costruite nel 1851 e ancora oggi conservano l’impianto tipico del “baglio” mediterraneo con l’ampia corte interna, punteggiata di agrumi e di ulivi e le capriate in legno.
Queste rappresentano il cuore della società, in quanto all’interno di esse, confluiscono per i processi di affinamento e imbottigliamento, i prodotti ottenuti a Contessa Entellina e Pantelleria . Processi dal quale vengono ottenuti vini dalle straordinarie peculiarità, che li rendono unici, grazie anche all’attenzione che l’azienda impiega nel rispettare le caratteristiche intrinseche di mosti e vini.
All’interno di questo impianto troviamo una barriccaia sotterranea realizzata nel 2007, che consta vasche e ambienti termocondizionati e coibentati per l’ottimizzazione energetica, grazie ad una costante temperatura e umidità (15°C e 85%).
La realtà Donnafugata, non possiede solo le cantine di Marsala, ma anche la tenuta di Contessa Entellina che conta 283 ettari impiantati con vitigni autoctoni di Ansonica, Grillo, Catarratto e Grecanico e la tenuta di Pantelleria. Oltre a 36 ettari di vigneti nella zona di Vittoria impiantati con vitigni autoctoni di Frappato e Nero d’Avola, e 18 ettari di vigneti sull’Etna impiantati con vitigni autoctoni di Carricante e Nerello Mascalese.

La tenuta di Pantelleria

Allocata sull’Isola vulcanica di Pantelleria, più precisamente nella contrada Khamma, troviamo la terza cantina di proprietà della famiglia Rallo. Estesa su 13 ettari di terrazzamenti, che salgono verso il monte Gibele, in un contesto paesaggistico di un anfiteatro naturale, sorge una struttura avente architettura sostenibile e perfettamente inglobata al paesaggio dell’isola.
Il re dell’isola è lo Zibibbo (Moscato d’Alessandria), coltivato ad alberello molto basso, su terrazze di piccole dimensioni, delimitate da muretti a secco in pietra lavica. L’alberello pantesco, inserito tra i beni UNESCO, viene allevato all’interno di “conche”, con un sistema di potatura che fa sviluppare la pianta donandogli un andamento quasi strisciante sul terreno, che gli permette di resistere ai venti dell’isola.
La tenuta di Pantelleria vanta 68 ettari di vigneti dislocati in 14 contrade, aventi diverse caratteristiche quali, suolo, altitudine, esposizione, condizioni microclimatiche ed età delle piante che talvolta superano i 100 anni.
La cantina è composta da due unità: quella adibita alla vinificazione, rivestita in pietra lavica tagliata a mano, e quella dedicata all’accoglienza. Nella cantina di Khamma le singole partite di uva sono lavorate separatamente sino all’assemblaggio finale. Qui nascono il Ben Ryé, il Kabir e il Lighea, vini dalle caratteristiche e dai bouquet straordinari che solo il sole, la terra e l’amore delle persone di questa isola possono offrire.

Sua Maestà: Ben Ryé

Simbolo di una viticultura eroica è il Ben Ryé, Passito di Pantelleria, vino icona della cantina Donnafugata. È il frutto di un pedoclima unico, di un lavoro faticoso, attento e minuzioso da parte dell’uomo e di un limitato apporto tecnologico. L’uva Zibibbo (Moscato d’Alessandria) subisce un processo produttivo della durata di almeno 3 – 4 mesi. La raccolta e l’appassimento avviane dopo il quindicesimo giorno del mese di Agosto. Prima della stesura sui graticci i grappoli sono attentamente puliti, solo in seguito inizierà il processo di appassimento naturale al sole e al vento che terminerà dopo 3 – 4 settimane ottenendo così una elevata concentrazione di aromi e zuccheri. Nel mese di Settembre, dopo una seconda raccolta, viene prodotto del mosto da uva fresca al quale viene aggiunta in più volte l’uva passa sapientemente sgrappolata a mano (circa 70 – 75 Kg ogni 100 litri di mosto). Durante la macerazione, l’uva passa cede al mosto, gli zuccheri e gli aromi precedentemente amplificati attraverso l’appassimento. La fermentazione termina verso la fine di Novembre, quando il Ben Ryé raggiunge il suo perfetto equilibrio. Segue un affinamento in vasca per circa 4 – 5 mesi e poi in bottiglia per almeno 18 mesi.

Guarda il video per scoprire il tesoro dell’isola di Pantelleria!

La mia degustazione “annata 2009

Vino che si presenta in veste lucente color amba. A livello olfattivo risulta molto aromatico. Esplode con intensi profumi di albicocca seguiti da datteri, mela cotogna, agrumi canditi e fichi, affiancati dai profumi della macchia mediterranea. Al palato risulta elegante, caldo e avvolgente rivelandosi equilibrato in freschezza e sapidità, concludendo con una lunghissima persistenza che ripropone tutte le sensazioni olfattive.

Valutazione personale: 4,7 su 5 

I miei consigli: Stappare al momento e servire ad una temperatura di 14° in un calice a tulipano di media grandezza.

Scheda tecnica del vino “Ben Ryé”

> DATI COMMERCIALI

Denominazione: Passito di Pantelleria Dop

> DATI AGRONOMICI

Vitigni utilizzati: 100% Zibibbo (Moscato d’Alessandria)
Tipo di suolo
Area di produzione: Isola di Pantelleria; contrade: Khamma, Mulini, Mueggen, Serraglia, Gibbiuna, Barone, Martingana, Bukkuram, Favarotta, Punta Karace, Bugeber.
Altitudine: da 20 a 400 m s.l.m. : sabbiosi di origine lavica a reazione sub-acida o neutra; profondi e fertili, ben dotati in minerali.
Orientamento ed esposizione delle viti:
Sistema di allevamento e potatura:  le viti sono coltivate manualmente all’interno di conche ad alberello pantesco basso, costituito da due a quattro branche e caratterizzato da espansione orizzontale.
Età delle vigne: fino a 100 anni
Densità d’impianto:  da 2.500 a 3.600 ceppi/HA
Resa uva: circa 40 q/HA

> DATI ANALITICI

Alcol: 14,36% vol
Zuccheri residui: 201 g/l
Acidità totale: 7,5 g/l.
PH: 3,83

Abbinamenti con il vino “Ben Ryé”

Rigorosamente a fine pasto è un vino che si sposa egregiamente con formaggi erborinati o formaggi molto stagionati, dolci a base di ricotta e pasticceria secca. Interessante abbinamento con il gianduia, il gelato al pistacchio di Bronte e il bacio di Pantelleria.
Straordinario vino da meditazione per chi vuole rilassarsi con un bel libro o della buona musica.

PREMI E RICONOSCIMENTI

ANNATA PREMIO PUNTEGGIO PUBBLICAZIONE
2009 I Vini di Veronelli Super Tre Stelle Blu – 94/100 punti 2012
2009 Vini d'Italia Gambero Rosso 020202 2012
2009 Slow Wine Grande Vino 2012
2009 Bibenda 5 Grappoli 2012
2009 Wine Advocate 93 pt 2011
2009 Wine Enthusiast 95 pt 2011
2009 Jessica Erba - Wine & Travel Blog 4,7 / 5 2018